Per benessere organizzativo si intende la capacità dell’amministrazione pubblica di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori per tutti i livelli e i ruoli.
Le amministrazioni pubbliche devono attivarsi, oltre che per raggiungere obbiettivi di efficacia e di produttività, anche per realizzare e mantenere il benessere fisico e psicologico delle persone, attraverso la costruzione di ambienti e relazioni di lavoro che contribuiscano al miglioramento della qualità della vita dei lavoratori e delle prestazioni.
Lo scopo è quello di realizzare opportune misure di miglioramento per:
− valorizzare le risorse umane, aumentare la motivazione dei collaboratori, migliorare i rapporti tra dirigenti e operatori, accrescere il senso di appartenenza e di soddisfazione dei lavoratori per la propria amministrazione;
− rendere attrattive le amministrazioni pubbliche per i talenti migliori;
− migliorare l’immagine interna ed esterna e la qualità complessiva dei servizi forniti dall’amministrazione;
− diffondere la cultura della partecipazione, quale presupposto dell’orientamento al risultato, al posto della cultura dell’adempimento;
− realizzare sistemi di comunicazione interna;
− prevenire i rischi psico-sociali di cui al decreto legislativo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.