La chiesa di S. Maria Maggiore, di culto greco-bizantino, fu costruita dai profughi del vicino borgo di S. Mauro invaso, intorno al 977, dai Saraceni. Successivamente, con la costruzione di nuove cappelle venne edificata una chiesa più grande, dedicata a S. Maria Assunta della Platea. Rimaneggiata verso il 1744 dall'arciprete Malavoti, nel XVIII secolo prese il suo attuale aspetto barocco nella facciata. La chiesa matrice è a navata unica, con tre cappelle laterali a sinistra.
Della costruzione più antica oggi resta la cripta, sottostante alle tre cappelle laterali.
|